Il nuovo negozio Harbour Pilot a Borgo San Rocco è già un grande successo
Ad un mese dall’apertura un primo bilancio con Andrea
Il nuovo negozio Harbour Pilot a Borgo San Rocco ha compiuto un mese e i risultati sono già soddisfacenti. Sembra pagare la scelta di un negozio su piccola scala, posizionato nel cuore del borgo ravennate. A gestirlo c’è Andrea Bagattoni che da marzo collabora con Stefano Stagnaro – il pilota del porto che ha ideato il marchio Harbour Pilot – e ne ha rivoluzionato la linea. Non più solo t-shirt e felpe, ora in negozio si possono trovare camicie, jeans, maglioni, cinture. Il tema marino rimane nei colori e anche nei tagli ma possiamo dire che con Andrea Harbour Pilot è entrato nella seconda parte della sua rotta.
Andrea lavora praticamente da sempre nel mondo della moda. La madre è stata una delle prime commesse professionali a Ravenna, assunta dallo storico negozio Fabbri in via Diaz negli anni Cinquanta, quelli del boom economico. Si acquistava più facilmente ma c’era anche una certa ricercatezza nei tessuti. “Ho imparato tutto da mia madre – racconta Andrea -. Quando la assunsero, le fecero fare dei corsi professionalizzanti, tra cui quello di calligrafia. Lei era molto brava, tanto che fu poi inviata a Milano dove fu una delle prime gerenti ad aprire il Pret a Porter”. Un lavoro portato avanti con la passione autentica fatta di attenzioni al cliente che poi è stata trasmessa al figlio.
Qualità e attenzione al cliente prima di tutto
Sul banco del negozio di via Renato Serra, Andrea tiene gli schizzi di vestiti e nuovi tagli per arricchire la collezione Harbour Pilot. “Studio qui le possibili combinazioni, poi vado dai fornitori a vedere quello che assomiglia alla mia idea e si sposa bene con la nostra linea”. La ricerca dei produttori è quasi maniacale: “L’importante è la qualità dei tessuti”. Non si compra in grandi stock, in modo da assicurare un costante ricambio ai vestiti esposti. La piccola boutique di Borgo San Rocco non è mai uguale a se stessa: “Preferiamo tenere pochi capi selezionati e, se c’è qualche richiesta particolare su taglia e colore, cerchiamo di soddisfarla”. Tra i clienti anche alcune aziende che hanno chiesto divise per il personale o per eventi particolari.
- Andrea e Katia, team Harbour Pilot
- Alcuni dei capi Harbour Pilot
- Il negozio è stato decorato coi colori del transatlantico Italia
- Il simbolo Harbour Pilot
- Il negozio a Borgo San Rocco di Harbour Pilot
Il concetto è quello che già la madre di Andrea seguiva: attenzione al cliente, ad ogni costo. Chi entra in negozio riceve consigli su quello che cerca, non pressioni per comprare altro. “Appioppare la merce è un modo di vendere molto in voga ma che io non pratico”. Il tutto è favorito, oltre che dalla professionalità, dalla piccola scala del negozio. Una scelta voluta e, oggi, “l’unica praticabile per tenere i prezzi accessibili insieme ad una buona qualità del prodotto. Un grande negozio, oltre ad essere dispersivo, ha dei costi insostenibili”.
Andrea ha lavorato per importanti realtà della moda a Ravenna e a Bologna e ha deciso di sposare l’avventura di Harbour Pilot, aiutandolo a crescere, affascinato anche dal richiamo marino. L’ultimo tocco al negozio è stato dargli una riconoscibilità esterna, pitturandolo con i tre colori del fumaiolo del transatlantico Italia (indovinate quali sono…), aggiustando il tutto con lanterne marinare e modellini di storiche imbarcazioni. Così chi entra sente aria di mare, anche in centro storico.